Roma | |||||||||
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Panorama del centro storico di Roma | |||||||||
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Stato: |
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Regione: |
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Provincia: |
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Coordinate: | Coordinate: | ||||||||
Altitudine: | 20 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 1.285,31 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 2.132,63 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Vedi categoria | ||||||||
Comuni contigui: | Albano Laziale, Anguillara Sabazia, Ardea, Campagnano di Roma, Castel Gandolfo, Castel San Pietro Romano, Ciampino, Città del Vaticano (SCV), Colonna, Fiumicino, Fonte Nuova, Formello, Frascati, Gallicano nel Lazio, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Marino, Mentana, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Monterotondo, Palestrina, Poli, Pomezia, Riano, Sacrofano, San Gregorio da Sassola, Tivoli, Trevignano Romano, Zagarolo | ||||||||
CAP: | 00118-00199 | ||||||||
Pref. telefonico: | 06 | ||||||||
Codice ISTAT: | 058091 | ||||||||
Codice catasto: | H501 | ||||||||
Class. sismica: | zona 3 (sismicità bassa) | ||||||||
Class. climatica: | zona D, 1415 GG | ||||||||
Nome abitanti: | romani | ||||||||
Santo patrono: | Santi Pietro e Paolo | ||||||||
Giorno festivo: | 29 giugno | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Roma (IPA: ['roːma]) è un comune italiano di 2.741.086 abitanti[2], capoluogo della provincia di Roma[3], della regione Lazio[4] e capitale della Repubblica Italiana[5].
È il comune più popoloso e, con una superficie di 1.285 km², il più esteso d'Italia.
Nel corso della sua millenaria storia, è stata la capitale dell'Impero romano e il cuore della cristianità cattolica. È la città con la più alta concentrazione di beni storici e architettonici al mondo[6]; il suo centro storico, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è il più esteso al mondo[6] e, nel 1980, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO[7].
Roma ospita al suo interno l'enclave della Città del Vaticano[8]: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati[9][10].
Geografia fisica
Roma sorge sulle rive del fiume Tevere; l'abitato originario si sviluppò sulle colline che fronteggiano l'ansa nella quale sorge l'isola Tiberina, il solo guado naturale del fiume.
Territorio
La superficie del Comune è molto ampia, avendo inglobato ampie aree abbandonate da secoli, per la maggior parte paludose e inadatte all'agricoltura e non appartenenti ad alcun municipio.
Il territorio comunale si estende su una superficie di 1.285,31 km² ed è il più vasto d'Italia[11]. Il Comune di Roma, attraverso 19 Municipi, governa un'area che per dimensione è di poco inferiore all'intera provincia di Milano[12] e superiore a quella di Napoli[13], ed è sei volte superiore ai territori di queste città[11]: la superficie comunale di Roma, inoltre, è grande, all'incirca, quanto la somma dei territori dei comuni di Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Catania, ed è superiore a quella di città come New York[14], Berlino[15], Madrid[16], Parigi[17] e della Central London (comprendente la City of London)[18].
La densità abitativa, tuttavia, non è elevatissima, per la notevole presenza di aree verdi sparse nel territorio comunale[19].
Roma, inoltre, è la città italiana con il più alto numero di comuni confinanti: 29 comuni italiani più l'enclave della Città del Vaticano, per un totale di 30 territori limitrofi.
Il territorio su cui la città è sorta e si è sviluppata ha una storia geologicamente complessa: il substrato recente è costituito dal materiale piroclastico prodotto dai vulcani, ormai spenti, che cingono l'area della città a sud-est, il Vulcano Laziale negli attuali Colli Albani, ed a nord-ovest, i Monti Sabatini, tra seicentomila e trecentomila anni fa. Da questi depositi si formano gran parte dei rilievi collinari dell'area, compresi i sette colli. Successivamente l'attività fluviale del Tevere e dell'Aniene contribuì all'erosione dei rilievi e alla sedimentazione, caratterizzando il territorio attuale.
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Il territorio di Roma, pertanto, presenta diversi paesaggi naturali e caratteristiche ambientali: alcuni rilievi montuosi e colline (compresi gli storici sette colli), le zone pianeggianti, il fiume Tevere e i suoi affluenti, le marrane, i laghi di Bracciano e di Martignano e quelli artificiali, un'isola fluviale (l'isola Tiberina), la costa sabbiosa del lido di Ostia, il mar Tirreno.
- Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003[20]
Orografia
Il nucleo centrale e antico della città è costituito dagli storici sette colli: Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio.
Oltre ai suddetti colli, nella città odierna sono compresi diversi altri rilievi, fra cui Monte Mario, il Gianicolo, il Pincio affiancato da Trinità dei Monti, i Monti Parioli, Monte Sacro e Monteverde.
Idrografia
La città, oltre che dal Tevere, è attraversata anche da un altro fiume, l'Aniene (detto anche Teverone), che confluisce nel Tevere nella zona settentrionale dell'odierno territorio urbano.
Il Municipio XIII si affaccia sul mar Tirreno, il Municipio XX (con la sua exclave del Parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano - Martignano[21]) sui laghi di Bracciano e di Martignano.
Clima
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Per approfondire, vedi le voci Stazione meteorologica di Roma Centro, Stazione meteorologica di Roma Monte Mario e Stazione meteorologica di Roma Urbe. |
Secondo la classificazione dei climi di Köppen, Roma appartiene alla fascia Csa, ossia al clima temperato delle medie latitudini, con estate molto calda (temperatura media assoluta del mese più caldo superiore ai 22°) ed estate relativamente asciutta[22].
La città gode di un tipico clima mediterraneo, particolarmente mite e confortevole nei periodi primaverili ed autunnali[23].
Le
stagioni più piovose sono la primavera e l'autunno,
prevalentemente nei mesi di
novembre e
aprile. L'estate
è calda, molto umida e tendenzialmente siccitosa, mentre l'inverno
è piuttosto mite, con notevoli e improvvisi picchi di freddo,
piovoso, con rarissimi fenomeni
nevosi
di una certa consistenza[24].
In generale, il clima è spesso ventilato, con una prevalenza di
venti settentrionali, come la
tramontana e il
grecale, e occidentali, come il
maestrale, il
libeccio e il
ponentino, così chiamato perché proveniente dalla zona a
ponente della città.
Mese | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 12 | 13 | 14 | 17 | 23 | 27 | 31 | 30 | 26 | 21 | 15 | 12 | 12,3 | 18 | 29,3 | 20,7 | 20,1 |
T. min. media (°C) | 2 | 4 | 5 | 8 | 11 | 15 | 17 | 18 | 15 | 9 | 7 | 4 | 3,3 | 8 | 16,7 | 10,3 | 9,6 |
- Classificazione climatica: zona D, 1415 GG
Le origini del nome |
Sull'origine del nome Roma sono state formulate diverse
ipotesi[25];
il nome potrebbe derivare:
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Storia
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Per approfondire, vedi la voce Storia di Roma. |
Età antica
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Per approfondire, vedi le voci Fondazione di Roma, Età regia di Roma, Repubblica romana e Impero romano. |
Fondata secondo la tradizione il 21 aprile 753 a.C.[34] in seguito all'uccisione di Remo da parte del fratello Romolo, Roma venne governata per 244 anni (dal momento della fondazione al 509 a.C.), secondo la tradizione, da sette re: lo stesso Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo.
Espulso dalla città l'ultimo re etrusco e instaurata una repubblica oligarchica nel 509 a.C., per Roma ebbe inizio un periodo contraddistinto dalle lotte interne tra patrizi e plebei e da continue guerre contro le popolazioni italiche: etruschi, latini, volsci, equi. Divenuta padrona del Lazio, Roma condusse diverse guerre (contro galli, osco-sanniti e la colonia greca di Taranto, alleatasi con Pirro, re dell'Epiro) che le permisero la conquista della penisola italica, dalla zona centrale fino alla Magna Grecia.
Il III ed il II secolo a.C. furono caratterizzati dalla conquista romana del Mediterraneo e dell'Oriente, dovuta alle tre guerre puniche (264-146 a.C.) combattute contro la città di Cartagine e alle tre guerre macedoniche (212-168 a.C.) contro la Macedonia. Vennero istituite le prime province romane: la Sicilia, la Sardegna, la Spagna, la Macedonia, la Grecia (Acaia), l'Africa.
Nella seconda metà del II secolo e nel I secolo a.C. si registrarono numerose rivolte, congiure, guerre civili e dittature: sono i secoli dei Gracchi, di Giugurta, di Quinto Lutazio Catulo, di Gaio Mario, di Lucio Cornelio Silla, di Marco Emilio Lepido, di Spartaco, di Gneo Pompeo, di Marco Licinio Crasso, di Lucio Sergio Catilina, di Marco Tullio Cicerone, di Gaio Giulio Cesare e di Ottaviano, che, dopo essere stato membro del secondo triumvirato insieme con Marco Antonio e Lepido, nel 27 a.C. divenne princeps civitatis e gli fu conferito il titolo di Augusto.
Istituito l'Impero, che conobbe la sua massima espansione nel II secolo, sotto l'imperatore Traiano, Roma si confermò caput mundi, cioè capitale del mondo, espressione che le era stata attribuita già nel periodo repubblicano. Il territorio dell'impero, infatti, spaziava dall'Oceano Atlantico al Golfo Persico, dalla parte centro-settentrionale della Britannia all'Egitto.
I primi secoli dell'impero, in cui governarono, oltre ad Ottaviano Augusto, gli imperatori delle dinastie Giulio-Claudia, Flavia (a cui si deve la costruzione dell'omonimo anfiteatro, conosciuto come Colosseo) e gli Antonini, furono caratterizzati anche dalla diffusione della religione cristiana, predicata in Giudea da Gesù Cristo nella prima metà del I secolo (sotto Tiberio) e divulgata dai suoi apostoli in gran parte dell'impero.
Nel III secolo, al termine della dinastia dei Severi, iniziò la crisi del principato, cui seguì un trentennio di anarchia militare.
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Quando salì al potere Diocleziano (284), la situazione di Roma era assai grave: i barbari premevano dai confini già da decenni, le province erano governate da uomini corrotti, parti intere della capitale erano andate distrutte. Per gestire meglio l'impero, Diocleziano lo divise in due parti: egli divenne Augusto della parte orientale (con capitale Nicomedia) e nominò Valerio Massimiano Augusto della parte occidentale, spostando la capitale a Mediolanum (Milano). L'impero venne suddiviso ulteriormente con la creazione della tetrarchia: i due Augusti, infatti, dovevano nominare due Cesari, a cui affidavano parte del territorio e che sarebbero diventati, successivamente, i nuovi imperatori.
Una svolta decisiva si ebbe con Costantino, che, in seguito a numerose lotte interne, centralizzò nuovamente il potere e, con l'editto di Milano del 313, dette libertà di culto al cristianesimo, impegnandosi egli stesso per dare stabilità alla nuova religione. Fece costruire diverse basiliche, consegnò il potere civile su Roma a papa Silvestro I e fondò nella parte orientale dell'impero la nuova capitale, Costantinopoli.
Il cristianesimo divenne religione ufficiale dell'impero grazie ad un editto emanato nel 380 da Teodosio, che fu l'ultimo imperatore di un impero unificato: alla di lui morte, infatti, i suoi figli, Arcadio ed Onorio, si dividono l'impero. La capitale dell'impero romano d'Occidente divenne Ravenna.
Roma, che non ricopriva più un ruolo centrale nell'amministrazione dell'impero, venne saccheggiata dai visigoti comandati da Alarico (410); impreziosita nuovamente dalla costruzione di edifici sacri da parte dei papi (con la collaborazione degli imperatori), la città subì un nuovo saccheggio nel 455, da parte di Genserico, re dei vandali. La ricostruzione di Roma venne curata dai papi Leone Magno (defensor Urbis per avere convinto Attila, nel 452, a non attaccare Roma) e dal suo successore Ilario, ma nel 472 la città fu saccheggiata per la terza volta in pochi decenni (ad opera di Ricimero e Anicio Olibrio).
La deposizione di Romolo Augusto del 22 agosto 476 decretò la fine dell'impero romano d'occidente e, per gli storici, l'inizio dell'era medievale.
Età medievale
Con la fine dell'impero romano d'Occidente, per Roma ebbe inizio un periodo segnato dalla presenza barbarica in Italia e, soprattutto, dall'affermazione della Chiesa (con a capo il Papa), che si sostituì all'impero e gettò il ponte che avrebbe unito l'antichità al mondo nuovo[35].
Numerose lotte in ambito cittadino ed europeo non permisero l'instaurarsi di una struttura politica costante a Roma, che passò, così, attraverso varie forme di governo: venne dominata prima dai goti, successivamente dai bizantini. In questo periodo è attestata l'esistenza di un ducato romano, che corrispondeva, grosso modo, alla città e al territorio ad essa circostante.
Nel 756, sconfitto definitivamente il re longobardo Astolfo, Pipino il Breve, re dei Franchi, donò le terre conquistate a papa Stefano II, sancendo la nascita del Patrimonium Sancti Petri, lo Stato Pontificio, di cui Roma divenne capitale.
La notte di Natale dell'800 papa Leone III incorona imperatore Carlo Magno nella basilica di San Pietro in Vaticano, istituendo così l'Impero carolingio: Roma non ne è la capitale (posta ad Aquisgrana), ma funge da centro religioso del nuovo stato teocratico.
Intorno alla metà del IX secolo, papa Leone IV, dopo l'incursione saracena dell'846, fece fortificare la Civitas Leonina (corrispondente all'incirca all'attuale Città del Vaticano), confermando il potere politico assunto dai Pontefici, che venivano protetti dalle famiglie nobili. Anche queste ultime fortificarono le proprie residenze, fino a renderle veri e propri castelli: è il periodo compreso tra il 1100 ed il 1200, periodo in cui Roma allacciò rapporti con i comuni posti nelle sue vicinanze.
Intorno alla metà del XII secolo i cittadini romani instaurarono il Comune Consolare (che si insediò sul Campidoglio), rivale dell'autorità papale e dell'autonomia dei nobili; ciononostante, in questo periodo Roma si munì di nuovi ed efficienti sistemi di difesa.
L'era medievale, inoltre, fu caratterizzata dalle lotte tra le famiglie nobili filopapali e quelle filoimperiali, che frenarono lo sviluppo dell'area centrale della città fino al XVI secolo. Roma, centro politico del mondo grazie all'avvento dei Papi, si confermò città pontificia quando Bonifacio VIII, nel 1300, proclamò il primo Giubileo (evento che fece accorrere in città circa due milioni di pellegrini); lo stesso Pontefice, tre anni dopo, fondò l'Università Romana.
Ma quando nel 1309 papa Clemente V si ritirò ad Avignone, Roma fu governata dalle famiglie nobili in continua lotta reciproca: la città subì un'involuzione, e nel Quattrocento registrò appena 20.000 abitanti.
Il radicale mutamento della Roma medievale fu iniziato da papa Niccolò V, che decise di realizzare ex-novo il nuovo centro di Roma, il centro della fede cristiana, diverso da quello pagano dell'antica Roma. Si spostò dal Laterano e concepì l'idea della costruzione della nuova basilica di San Pietro: da quel momento, per circa quattro secoli, Roma fu sotto il completo dominio dei pontefici.
Età moderna
In seguito alla riforma luterana (1517) e al sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi di Carlo V (1527), fu aperto il Concilio di Trento, terminato nel 1563, che confermò Roma come capitale dello Stato Pontificio, anche se da quel momento la figura del Papa non influì più sulla politica europea.
Il periodo successivo al concilio tridentino fu caratterizzato da un rinnovamento urbanistico della città: i nobili e le potenti famiglie cardinalizie abbandonarono i loro palazzi al centro per costruirsi nuove dimore sulle colline; ma il vero artefice della grande opera di modernizzazione architettonica, culturale ed economica della città di Roma, fu papa Sisto V, pontefice per soli cinque anni (1585-1590). Nel 1626 venne inaugurata la nuova basilica di San Pietro in Vaticano, emblema del dominio papale.
Dominio papale che venne interrotto solamente un secolo e mezzo dopo, quando il 15 febbraio 1798 fu proclamata la Repubblica Romana e fu deposto papa Pio VI. La nuova forma di governo durò appena un anno, tra il malcontento generale del clero e dei romani, ma con l'avvento di Napoleone Bonaparte, Roma entrò a far parte del Primo Impero francese (1808). Lo stesso Napoleone incaricò l'artista Antonio Canova di riammodernare l'antica capitale imperiale: su ordine dell'imperatore corso, inoltre, iniziarono gli scavi archeologici (in particolar modo al Foro Romano) guidati dal francese Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy.
L'era napoleonica si concluse con una serie di sconfitte decisive patite dal Bonaparte, tra cui quella nella battaglia di Lipsia (1813) e Waterloo (1815): Roma venne presa da Gioacchino Murat (novembre 1813), ma l'11 aprile 1814 Napoleone liberò papa Pio VII, fino a quel momento tenuto in prigione dai francesi: il Pontefice fece ritorno a Roma, riportando nella capitale il dominio papale e l'entusiasmo della gente.
Età contemporanea
In seguito al Congresso di Vienna e al ritorno di Pio VII in Roma, la città visse un periodo turbolento, che culminò con la presa dell'Urbe e la fine del potere temporale dei Papi. Nel 1849 fu istituita la Seconda Repubblica Romana, governata da Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi; durò poco meno di cinque mesi, a causa dell'intervento dell'esercito francese di Napoleone III comandato dal generale Oudinot.
Nel 1861, in seguito all'unità d'Italia suggellata da Cavour, ebbero inizio le pacifiche pressioni del re Vittorio Emanuele II nei confronti di papa Pio IX, invitato ripetutamente a lasciare il proprio dominio temporale.
Il 20 settembre 1870 i bersaglieri comandati dal generale Luigi Cadorna aprirono una breccia nella cerchia delle mura Aureliane, nei pressi di Porta Pia, ed entrarono a Roma: Pio IX fu costretto a ritirarsi; gli vennero concessi solamente il Vaticano, il Laterano e la villa pontificia di Castel Gandolfo. Roma, pertanto, fu annessa al Regno d'Italia, di cui divenne capitale.
In seguito alla cosiddetta età giolittiana, che caratterizzò i primi anni del XX secolo (in cui si alternarono, a più riprese, i governi di Giovanni Giolitti), e alla prima guerra mondiale, conclusasi per Roma e per l'Italia con la vittoria mutilata denunciata da Gabriele d'Annunzio, la città si venne a trovare in un clima di disordini e incertezza politica che, nel 1922, favorì l'ascesa al potere di Benito Mussolini (28 ottobre, la marcia su Roma). Durante il ventennio fascista, Roma fu al centro di una drastica rivoluzione urbanistica voluta e attuata dallo stesso Mussolini, convinto che la vera storia di Roma si fermasse solamente a Diocleziano: il duce fece abbattere diverse zone, numerosi edifici medievali e seicenteschi, e decretò l'apertura di alcune grandi vie, come via dei Fori Imperiali, viale Regina Margherita e via della Conciliazione (costruita dopo l'abbattimento della spina di Borgo), che unisce Roma con la Città del Vaticano, stato indipendente istituito l'11 febbraio 1929 con la firma dei patti Lateranensi.
Nacquero, inoltre, nuovi quartieri e nuovi ambienti, come l'EUR (costruito in occasione dell'Esposizione Universale di Roma del 1942, ma mai inaugurato a causa dello scoppio della guerra), la città-giardino Aniene, la città universitaria, il foro Mussolini e Cinecittà, il piccolo Stato indipendente del cinema italiano.
Nel 1940 l'Italia entrò in guerra; Roma, teatro di attacchi e massacri come quelli avvenuti in via Rasella e presso le fosse Ardeatine, dopo essere stata lasciata dai tedeschi come città aperta, fu liberata dagli Alleati il 4 giugno 1944.
Cessata la guerra, Roma, in seguito al referendum del 2 e 3 giugno 1946, divenne capitale della Repubblica italiana. Negli anni cinquanta e sessanta la città si sviluppò da un punto di vista urbanistico e demografico e, a partire dal Giubileo del 1950, divenne una delle più ambite mete turistiche a livello, trasformandosi, in poco tempo, nella capitale mondiale del divertimento e del cinema, grazie alle numerose pellicole di affermati autori cinematografici (tra cui Roberto Rossellini, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, William Wyler).
In questo periodo la città si espanse in modo rapido: furono relizzati nuovi quartieri e le aree periferiche, fino ad allora in aperta campagna, furono urbanizzate. Venne realizzata la nuova stazione Termini e furono costruite nuove infrastrutture (tra cui il primo tratto della rete metropolitana e il Grande Raccordo Anulare) e gli impianti sportivi per i giochi olimpici che Roma ospitò nel 1960.
Oggi Roma, città più popolosa e più grande d'Italia, unica al mondo ad ospitare al proprio interno uno stato straniero, funge da centro della vita politica nazionale e centro della religione cattolica; in qualità di città capitale, godrà di speciali poteri amministrativi, trasformandosi da comune a città metropolitana.
Simboli
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Per approfondire, vedi la voce Stemma di Roma. |
« Vedo la maestà der Colosseo, / vedo la santità der Cupolone [...] » | |
La descrizione dello stemma del Comune di Roma è contenuta nel primo articolo dello statuto comunale[37]:
« L'emblema del Comune è costituito da uno scudo di forma appuntata, di colore porpora, con croce greca d'oro, collocata in capo a destra, seguita dalle lettere maiuscole d'oro S. P. Q. R. poste in banda e scalinate, cimato di corona di otto fioroni d'oro, cinque dei quali visibili » |
Altri simboli di Roma, oltre allo stemma comunale, sono la lupa capitolina[38], statua bronzea raffigurante la leggendaria lupa che allattò i due gemelli Romolo e Remo, nel 2009 scelta per essere raffigurata nel nuovo marchio (logotipo) che rappresenterà la città di Roma[39]; il Colosseo[40], il più grande anfiteatro del mondo romano[41], costruito nel I secolo e riconosciuto, nel 2007, come una delle sette meraviglie del mondo moderno (unica in Europa)[42]; il Cupolone[43], la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano, che domina tutta la città e simboleggia il mondo cristiano[44], di cui Roma funge da "capitale"[45]. Simbolo della città durante l'antichità era l'aquila imperiale, effigie militare[46]; durante l'era medievale era il leone, animale emblema di supremazia[47].
Il motto della città è SPQR, in latino Senatus PopulusQue Romanus (il Senato ed il Popolo di Roma), che nell'antichità indicava le due classi che erano a fondamento dello Stato romano, quelle dei patrizi e dei plebei[48].
Il
Colosseo
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La cupola di
Michelangelo
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Vessillo dell'impero
romano, raffigurante il motto e l'aquila
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Onorificenze
La città di Roma è:
- la quarta tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale", per azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo risorgimentale (inteso dalla Casa regnante dei Savoia come il periodo compreso fra il 1848 e il 1918).
- tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione; insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici subiti della sua popolazione, tra cui i bombardamenti e l'Eccidio delle Fosse Ardeatine e per la sua attività nella Resistenza partigiana durante la Seconda guerra mondiale.
Ricorrenze
- Natale di Roma, il 21 aprile; è la data in cui, secondo la tradizione narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe fondato la città nel 753 a.C.[51]. Il 21 aprile viene festeggiato con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche;
- 1° maggio, la festa dei lavoratori: i sindacati unitari organizzano un concerto gratuito in Piazza di Porta San Giovanni in Laterano (erroneamente definito di Piazza San Giovanni in Laterano), a cui assistono centinaia di migliaia di spettatori (circa 1.000.000 di spettatori nel 2008);
- Festa della Repubblica, il 2 giugno; si svolge la tradizionale parata militare lungo via dei Fori Imperiali che termina a piazza Venezia presso l'Altare della Patria al Vittoriano;
- Festa de' Noantri, si svolge a Trastevere, forse il più caratteristico tra i rioni di Roma. Si festeggia il primo sabato dopo il 16 luglio in occasione della ricorrenza della Madonna del Carmelo.
Monumenti e luoghi d'interesse
« Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l'intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d'essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza » | |
Il centro storico si presenta come il risultato del continuo sovrapporsi di testimonianze architettoniche ed urbanistiche di secoli diversi, in una compenetrazione unica e suggestiva che mostra il complesso rapporto che la città ha sempre instaurato con il proprio passato, in un alternarsi di sviluppi caotici, periodi di decadenza, rinascite e tentativi, in età contemporanea, di ammodernamento del tessuto urbano.
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Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali
della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo
fuori le mura Estensione del patrimonio di Roma ai beni compresi entro le mura di Urbano VIII Historic Centre of Rome, the Properties of the Holy See in that City Enjoying Extraterritorial Rights and San Paolo Fuori le Mura |
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Tipologia | Architettonico |
Criterio | (I)(II)(III)(IV)(V) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Anno | 1980 |
Scheda UNESCO |
inglese francese |
Patrimoni dell'umanità in Italia |
Roma antica
La formazione della città si può considerare conclusa con i grandi interventi urbanistici degli ultimi tre re di Roma, sotto i quali la città si sviluppa come centro urbano etrusco: in particolare la bonifica dell'area del Foro Romano mediante la costruzione della Cloaca Massima permise la creazione del centro politico, religioso e amministrativo della città, suddivisa in quattro regioni e dotata della prima cinta di mura. Dopo il 390 a.C., a seguito delle incursioni dei Galli, si ebbe la costruzione di una nuova cinta (le cosiddette mura serviane, in parte ancora visibili). A partire dal II secolo a.C. si moltiplicarono le costruzioni di nuovi edifici, che progressivamente venivano inseriti in piani urbanistici coerenti da parte dei personaggi che dominavano la storia politica e intendevano celebrare il proprio nome: del periodo repubblicano possiamo oggi ammirare, tra gli altri, i resti dell'area sacra di Largo Argentina e parte dei monumenti del Foro Romano.
Il fenomeno si accentuò ulteriormente nei primi due secoli dell'Impero romano ad opera degli imperatori, a partire da Augusto (Ara pacis, Mausoleo) che potrà affermare di aver trasformato una città di mattoni in una di marmo: tra il I ed il II secolo sorgono i Fori Imperiali, edifici pubblici grandiosi e splendidamente decorati come terme (le meglio conservate quelle di Caracalla), teatri (teatro di Marcello), anfiteatri (il Colosseo sotto Tito), templi (il Pantheon di Adriano), ricche residenze imperiali (Domus Aurea, palazzi imperiali del Palatino).
La crisi del III secolo vide un quasi completo arresto della grande attività edilizia, con le significative eccezioni della costruzione delle mura aureliane e delle prime catacombe cristiane. Una ripresa si ebbe in età tetrarchica: Diocleziano fa erigere le sue terme, Massenzio il circo all'inizio della via Appia ed inizia la costruzione della basilica che porta il suo nome nel foro, costruzione terminata da Costantino I; a questi è dovuto anche l'Arco di Costantino, che già presenta i caratteri artistici del tardo antico. Con Costantino ed il suo editto del 313 inoltre il cristianesimo esce dalla clandestinità e l'arte paleocristiana esce dalle catacombe per esprimersi nella costruzione delle grandi basiliche: Basilica di San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano e Santa Croce in Gerusalemme, costantiniane, e Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura nel V secolo.
Gallerie di Roma,
Giovanni Paolo Pannini
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Giovanni Paolo Pannini:
Galleria di Roma antica
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Giovanni Paolo Pannini:
Galleria di Roma moderna
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Architetture religiose
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Per approfondire, vedi la voce Architetture religiose di Roma. |
Chiese
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Per approfondire, vedi la voce Chiese di Roma. |
Le chiese cristiane di Roma sono diverse centinaia e la loro storia si intreccia con la storia religiosa, sociale ed artistica della città. Tra di esse da segnalare sono le quattro basiliche papali: la basilica di San Giovanni in Laterano, che è anche la cattedrale della città, la basilica di San Pietro in Vaticano, la basilica di san Paolo fuori le mura e la basilica di Santa Maria Maggiore. Le quattro basiliche fanno parte del cosiddetto "giro delle sette chiese" che i pellegrini che giungevano a Roma dovevano compiere, tradizionalmente, a piedi ed in un unico giorno. Le altre tre chiese facenti parte di tale itinerario sono la basilica di San Lorenzo fuori le mura, la basilica di Santa Croce in Gerusalemme e la basilica di San Sebastiano fuori le mura.
Altri luoghi di culto
A Roma, oltre a centinaia di chiese cristiane, per la maggior parte cattoliche, ma anche protestanti (valdesi, metodiste, battiste, luterane, pentecostali, avventiste) e di altre confessioni e denominazioni cristiane, ci sono anche luoghi di culto di molte altre religioni, fra cui la più grande moschea d'Europa e una delle maggiori sinagoghe italiane.
La
Sinagoga maggiore
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Catacombe
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Per approfondire, vedi la voce Catacombe di Roma. |
Templi
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Per approfondire, vedi la voce Templi antichi di Roma. |
Architetture civili
Palazzi
Campidoglio
Il Campidoglio (in latino Capitolium[52]) è la sede del Comune di Roma. Nell'omonima piazza, progettata da Michelangelo, sono situati il Palazzo Senatorio, sede di rappresentanza del Comune di Roma, il Palazzo dei Conservatori ed il Palazzo Nuovo, sedi dei Musei Capitolini. Il Palazzo Senatorio fu ricostruito sui resti dell'antico Tabularium (che ospitava gli archivi pubblici dello Stato romano); il Palazzo dei Conservatori ha origini medievali, mentre il Palazzo Nuovo fu progettato da Michelangelo ma realizzato sotto la direzione di Girolamo Rainaldi.
Palazzi storici
Roma ospita numerosi palazzi nobiliari, sede delle famiglie dei signori e dei papi che esercitarono il proprio potere nella città. Palazzo Venezia, sito tra piazza Venezia e via del Plebiscito, fu costruito su commissione del cardinale veneziano Pietro Barbo (futuro papa Paolo II); nel corso dei secoli fu sede papale, sede dell'ambasciata della Repubblica di Venezia in Roma, sede dell'ambasciata austriaca e quartier generale di Benito Mussolini; attualmente ospita il Museo Nazionale di Palazzo Venezia e la Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte.
Palazzo Farnese, edificio rinascimentale cinquecentesco, è sito nell'omonima piazza e fu costruito per incarico del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III. Palazzo della Cancelleria è situato nell'omonima piazza, tra Corso Vittorio Emanuele II e Campo de' Fiori; ospita i massimi tribunali della Santa Sede (la Rota Romana e la Segnatura Apostolica). Palazzo Wedekind, sito in piazza Colonna, risale alla seconda metà del Seicento ma fu fatto ricostruire nel 1838; attualmente ospita la sede de Il Tempo.
Palazzo Chigi-Odescalchi, ubicato in piazza Santi Apostoli, fu di proprietà delle famiglie Colonna, Ludovisi, Chigi e Odescalchi. Negli anni sessanta del XVII secolo fu oggetto di una significativa trasformazione ad opera di Gian Lorenzo Bernini. Le facciate dell'edificio si presentano in stile barocco e neorinascimentale. Palazzo Altieri, sito tra via del Plebiscito e piazza del Gesù, fu residenza della famiglia Altieri; attualmente è sede di alcune banche e condominio.
Palazzo Colonna, documentato dal XII secolo, occupa un intero isolato compreso tra piazza Santi Apostoli, via Nazionale, via IV Novembre e via della Pilotta. Fu residenza della nobile famiglia dei Colonna, i cui membri discendevano dai conti di Tuscolo. Palazzo Corsini alla Lungara, situato nel rione di Trastevere, fu costruito per volere del cardinale Nero Corsini (nipote di Clemente XII) nella prima metà del XVIII secolo. Si presenta come una vera e propria reggia ed oggi ospita la Galleria Corsini e la sede dell'Accademia dei Lincei; nel giardino ha sede l'Orto botanico di Roma.
Palazzo Barberini fu costruito tra il 1625 ed il 1633. Si trova in via delle Quattro Fontane, nei pressi di piazza Barberini. Fu sede della famiglia nobile dei Barberini e oggi ospita parte della Galleria Nazionale d'Arte Antica e l'Istituto Italiano di Numismatica. Palazzo Boccapaduli Gentili Del Drago è sito in via San Nicola in Arcione[53]; risale al Settecento e fu residenza delle nobili famiglie dei Boccapaduli, dei Del Drago e dei Gentili.
Palazzi delle istituzioni
Essendo capoluogo della provincia di Roma, della regione Lazio e capitale della Repubblica Italiana, Roma ospita numerosi palazzi istituzionali. Palazzo del Quirinale è sede della Presidenza della Repubblica; fu costruito nel XVI secolo e fu residenza papale. Palazzo Madama è sede del Senato della Repubblica; fu costruito alla fine del XV secolo e fu residenza della famiglia de' Medici. Palazzo Montecitorio è sede della Camera dei Deputati; fu costruito nel XVII secolo e fu sede della Curia Pontificia e del Governatorato di Roma. Palazzo Chigi è sede del Governo italiano; fu costruito nel XVI secolo e fu residenza della famiglia Aldobrandini e sede dell'ambasciata di Spagna e dell'ambasciata dell'Impero Austro-Ungarico.
Palazzo del Viminale è sede del Ministero dell'Interno; Palazzo della Farnesina è sede del Ministero degli Affari Esteri; Palazzo Piacentini è sede del Ministero della Giustizia; Palazzo dell'Agricoltura è sede del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Palazzo Baracchini è sede del Ministero della Difesa; Palazzo delle Finanze è sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma e della Prefettura, è sito in via IV Novembre e risale al XVI secolo. Palazzo Koch, sede della Banca d'Italia, è sito in via Nazionale; in stile neorinascimentale, fu costruito nella seconda metà dell'Ottocento. Palazzo dei Marescialli, sede del Consiglio Superiore della Magistratura, è sito in piazza dell'Indipendenza. Palazzo della Consulta, sede della Corte Costituzionale, fu finito di costruire nel 1737; Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, è sito nel rione Regola: risale al XVI secolo, quando venne costruito per il cardinale Girolamo Capodiferro. Il Palazzo di Giustizia, detto Palazzaccio, è sede della Corte Suprema di Cassazione.
Ville
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Per approfondire, vedi la voce Ville di Roma. |
Ville, parchi pubblici e aree protette hanno un grande spazio nel tessuto urbano: Roma non a caso vanta il primato di capitale europea con il più alto numero di ettari riservati al verde[54]. Questi sono alcuni dei numeri che l'attestano: più di 90 000 ettari di verde, circa il 68% del suo territorio, 2 000 kilometri di alberature stradali e un gran numero di parchi e giardini pubblici dislocati sul tutto il territorio urbano. La parte più nota di questo verde è rappresentato dal grande numero di ville e giardini facenti parte nel passato di dimore nobiliari, i più antichi risalenti al XVI secolo; ma la tradizione del verde nella città ha radici molto più antiche, e può essere fatta risalire ai giardini urbani di proprietà dei personaggi di spicco della Roma antica (gli horti).
La più grande villa romana è villa Doria-Pamphili, che parte dalla Città del Vaticano per arrivare quasi fino al Grande Raccordo Anulare, lungo la via Aurelia; la seconda villa per grandezza è villa Ada Savoia, lungo la via Salaria, un tempo residenza e tenuta di caccia dei Savoia; terza è la villa Borghese, grande parco centrale del quale il Pincio, con Villa Medici (sede dell'Accademia di Francia), costituisce la sezione entro le mura. Al suo interno si trovano la collezione di arte rinascimentale e barocca della Galleria Borghese, il Museo Canonica, il Museo Bilotti, il Bioparco.
La villa Farnesina, in via della Lungara, ospita l'Accademia dei Lincei: all'interno del palazzo cinquecentesco sono presenti alcuni affreschi di Raffaello; villa Giulia, in prossimità di piazzale delle Belle Arti, ospita il Museo Nazionale Etrusco; Villa Torlonia, lungo via Nomentana, fu residenza romana di Mussolini. Ospita tre edifici, di cui due in stile neoclassico ed uno (la casina delle Civette) in stile liberty. Quest'ultimo ospita anche un museo, (Museo Casina delle Civette), mentre nel casino nobile è allocato il Museo della Scuola romana.
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Teatri ed anfiteatri
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Per approfondire, vedi la voce Teatri di Roma. |
Nel corso della sua millenaria storia, la città di Roma è stata sede di centinaia di teatri ed altri edifici ad uso spettacolo (circhi, anfiteatri).
I principali teatri della Roma antica erano il teatro di Pompeo, il teatro di Marcello, il teatro di Balbo ed il teatro di Ostia antica, tuttora funzionante. I maggiori anfiteatri erano l'anfiteatro di Statilio Tauro, l'anfiteatro castrense e l'anfiteatro Flavio, noto come Colosseo ed ancora oggi saltuariamente utilizzato per rappresentazioni teatrali e concerti.
I principali teatri moderni sono: il Teatro dell'Opera, il Teatro Argentina, il Teatro Sistina, il Teatro Eliseo, il Teatro Valle, il Teatro Quirino, la Sala Umberto, il Teatro Ambra Jovinelli e il Teatro Brancaccio.
Fontane ed acquedotti
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Per approfondire, vedi le voci Fontane di Roma e Acquedotti di Roma. |
Le più grandi fontane romane sono quelle monumentali, la maggior parte delle quali sono state fatte costruire dai Papi all'inizio dell'età moderna: la fontana di Trevi, la fontana dell'Acqua Felice (o del Mosè), le Quattro Fontane, la fontana della Barcaccia, la fontana dei Quattro Fiumi, la fontana del Nettuno e la fontana della Naiadi (quest'ultima, però, costruita nel 1901 per volere di Mario Rutelli).
Numerose sono anche le fontane ornamentali: la fontana del Tritone e la fontana delle Api, opere di Gian Lorenzo Bernini, la fontana delle Tartarughe e la fontana del Babuino, facente parte delle cosiddette statue parlanti di Roma.
Esistono anche numerose fontane e fontanili fuori o addossate alle mura o lungo il percorso degli acquedotti, circa 2.500 fontanelle sparse per tutta la città e fontane di recente costruzione (la fontana nella nuova piazza Romana all'Acquedotto Alessandrino, la fontana di piazza Capelvenere ad Acilia, la fontana nuova di piazza San Cosimato a Trastevere e la fontana nuova dell'Ara Pacis).
Già in età antica, inoltre, venne realizzata un'efficiente rete di condotte idriche grazie alla costruzione di numerosi acquedotti: nell'arco di cinque secoli, la sua lunghezza complessiva arrivò a misurare circa 350 km.
Gli acquedotti costruiti in epoca romana sono l'Appio, l'Anio vetus, l'Aqua Marcia, l'Aqua Tepula, l'Aqua Iulia, l'Aqua Virgo, l'Aqua Alsietina, l'Aqua Claudia, l'Anio novus, l'Aqua Traiana e l'Aqua Alexandrina. In età moderna, i Papi fecero restaurare gli antichi acquedotti romani e ne fecero costruire altri, come l'Acqua Felice. Nel Novecento, infine, vennero realizzati l'acquedotto del Peschiera-Capore e l'acquedotto Appio-Alessandrino.
Ponti
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Per approfondire, vedi la voce Ponti di Roma. |
I primi ponti di Roma, realizzati dopo la conquista del lato sinistro del Tevere, furono costruiti in legno, pronti ad essere distrutti in caso di attacco nemico. Il primo ponte in muratura, infatti, venne realizzato nel II secolo a.C.: si tratta del ponte Milvio, sito nel punto in cui convergevano tre importanti vie consolari settentrionali (la via Flaminia, la via Cassia e la via Clodia).
Al Tevere i Romani attribuivano carattere sacro, di conseguenza anche i suoi ponti erano qualcosa di particolare, tanto che i costruttori di ponti, i Pontifices (da pontem facere), avevano funzioni sacerdotali (la maggior parte dei ponti romani sono stati infatti fatti costruire da Pontefici, cioè da Papi).
Oggi a Roma esistono 28 ponti che attraversano il Tevere; altri sono stati costruiti per l'attraversamento del fiume Aniene.
Archi antichi
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Per approfondire, vedi la voce Archi antichi di Roma. |
Architetture militari
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Per approfondire, vedi la voce Architetture militari di Roma. |
Le architetture militari di Roma risalgono alle origini mitiche della città, quando Romolo avrebbe innalzato le mura della Roma quadrata, e ricoprirono un ruolo rilevante nell'intero arco della storia dell'Urbe, determinandone lo sviluppo e la difesa.
Altro
Obelischi
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Per approfondire, vedi la voce Obelischi di Roma. |
Roma è la città che conserva il maggior numero di obelischi (circa una ventina): molti risalgono all'età imperiale, quando gli obelischi venivano trasportati direttamente dall'Egitto, dopo la sua conquista (31 a.C.); altri furono realizzati dai romani, che usarono lo stesso granito degli egizi.
Papa Sisto V, nel XVI secolo, ordinò di rialzare gli antichi obelischi caduti (tutti tranne quello vaticano, unico obelisco antico mai caduto) e li fece riposizionare, utilizzandoli come emblema di potenza del suo papato. L'ultimo obelisco è stato innalzato nell'ottobre 2004 nel quartiere Europa: l'opera è di Arnaldo Pomodoro ed è sita in piazzale Pier Luigi Nervi.
Colonne
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Per approfondire, vedi la voce Colonne di Roma. |
Vie
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Per approfondire, vedi la voce Vie di Roma. |
Piazze
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Per approfondire, vedi la voce Piazze di Roma. |
Altri luoghi d'interesse
Architettura del dopoguerra
Nei cinquant'anni che seguirono la conclusione del secondo conflitto mondiale Roma non si è certamente distinta nel panorama europeo in quanto a creatività ed innovazione in ambito architettonico, se non in rare eccezioni. Ciò dipese da vari fattori, ovvero dalla necessità di ricostruire quanto era andato distrutto, di adeguare e ampliare le strutture per una città in forte crescita demografica, che era destinata a raddoppiare i suoi abitanti. In parte incise però anche un vecchio pregiudizio verso ogni forma di innovazione (o presunto "snaturamento") per una città come Roma. Solo a partire dalla fine del secolo la situazione si sbloccò finalmente. Da allora si sta assistendo ad un lievitare notevole di progetti firmati da grandi architetti italiani ed internazionali, che mirano a fare dell'Urbe un centro di grande interesse policulturale e interreligioso, un fenomeno che sta investendo principalmente le periferie.
Tra le grandi opere ultimate in questi decenni vanno ricordate:
- la nuova Stazione Termini, inaugurata nel 1950, a seguito della demolizione della preesistente, alto esempio del Razionalismo e una delle maggiori d'Europa;
- la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Vittorio Emanuele II (BNCR), inaugurata il 31 gennaio 1975, il cui complesso edilizio su di un'area di oltre 50.000 m2 ospita una raccolta di oltre sei milioni di volumi;
- la Grande Moschea di Roma, la maggiore d'Europa (sorge su 30.000 m² di terreno e può ospitare migliaia di fedeli), inaugurata il 21 giugno 1995;
- l'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, inaugurato il 21 dicembre 2002, il più grande complesso multifunzionale d'Europa e uno dei dieci più vasti al mondo[55];
- il "Museo dell'Ara Pacis", progettato da Richard Meier, nel Campo Marzio, ed inaugurato il 21 aprile 2006;
- la Chiesa Dio Padre Misericordioso, sempre di Meier, nel quartiere periferico di Tor Tre Teste, inaugurata il 26 ottobre del 2003, caratteristica per la luminosità, le tre vele bianche e il cemento "mangiasmog" con cui è stata costruita.
- Porta di Roma, in zona Bufalotta, un centro commerciale per un volume complessivo di 2,5 milioni di metri cubi di immobili: 250 negozi, un bowling, ambiziosi e moderni impianti sportivi, una nuova sede del gruppo La Rinascente, un centro commerciale del marchio Auchan, e 13 sale cinematografiche.
- il Palazzo della Civiltà Italiana.
- il Palazzo delle Poste di Piazza Bologna.
- l'Aula Paolo VI.
Roma nel futuro
Tra le opere già in costruzione nella Capitale sono da ricordare:
- l'ampliamento del Museo di Arte Contemporanea di Roma (MACRO), affidato all'architetto francese Odile Decq (la struttura attuale fu inaugurata ufficialmente l'11 ottobre 2002 in una parte degli ex Stabilimenti Peroni presso Porta Pia);
- il museo MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, progettato da Zaha Hadid situato nel quartiere Flaminio e presentato il 12 novembre 2009[56]. Aprirà nell'aprile 2010;
- il ponte della Musica.
Siti archeologici
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Entro le mura
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Fuori le mura
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Aree naturali
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Per approfondire, vedi la voce Aree naturali protette del Lazio. |
Con circa 52.000 ettari di aree agricole, Roma è la città più verde d'Europa[57]. Oltre alle ville storiche sono presenti numerose altre aree verdi, nonché terreni dedicati all'agricoltura nelle zone più periferiche. Le aree protette coprono complessivamente 40 mila ettari e sono una realtà recente, cominciata con l'istituzione del Parco regionale urbano del Pineto nel 1987 e di quello dell'Appia antica l'anno successivo; nel 1997 nasce l'ente regionale Romanatura e aumenta notevolmente il numero di zone protette e l'impegno della città nella valorizzazione del proprio patrimonio ambientale, valorizzazione che rimane però in larga parte insufficiente (in termini di recupero dal degrado e dall'abusivismo, soprattutto nelle zone meno centrali) in confronto alle potenzialità.
Numerosi parchi regionali e riserve naturali ricadono all'interno del territorio comunale di Roma, tra cui il Parco Regionale dell'Appia Antica (ettari 3460), la Riserva naturale della Marcigliana (ettari 4696), la Riserva Naturale di Decima-Malafede (ettari 6145) e l'Area marina protetta delle Secche di Tor Paterno (ettari 1200).
Con il Nuovo Piano Regolatore il Comune mira ad aumentare il territorio complessivo destinato al verde fino a portarlo ai due terzi della città[58].
Società
Evoluzione demografica
Roma iniziò probabilmente ad avere caratteristiche propriamente urbane ancor prima dell'avvento della dinastia etrusca dei Tarquini (fine del VII secolo). Attorno alla metà del VI secolo a.C., in età serviana, si calcola che Roma possedesse già una popolazione di almeno 30.000 abitanti che ne facevano uno dei più importanti centri della regione etrusco-laziale. Meno di tre secoli più tardi, alla vigilia delle guerre puniche (270 a.C. circa), la città appariva già, con i suoi quasi 190.000 residenti, come una delle grandi metropoli del Mediterraneo occidentale, seconda, per popolazione alla sola Cartagine. In tarda età repubblicana (seconda metà del II secolo a.C.), Roma si trasformò nel più popoloso centro abitato del mondo, e tale rimase per quasi tutta l'epoca imperiale, sicuramente fino al primo sacco ad opera dei Visigoti (410), ma forse anche oltre, fino cioè alla vigilia della conquista e del secondo saccheggio da parte dei Vandali quasi mezzo secolo più tardi, nel 455.
Nel II secolo si calcola che Roma fosse abitata da 1.200.000-1.700.000 residenti, stipati in circa 49.000 edifici (la maggior parte dei quali sviluppati su più piani). La città dovrà aspettare il censimento del 1951 per poter nuovamente raggiungere tali livelli demografici. Ancora alla metà del V secolo la metropoli capitolina ospitava, all'interno delle proprie mura, ben 650.000 abitanti circa, ma il secondo sacco ad opera dei Vandali (455), molto più distruttivo e cruento del precedente (410) e gli anni di guerre e carestie che seguirono, ne decimarono notevolmente la popolazione. Nei primi decenni del VI secolo la collettività cittadina si attestava attorno alle 50.000 unità che si ridussero a circa 20.000 a seguito della guerra gotica che per quasi un ventennio devastò il Lazio e buona parte d'Italia (535-553). La popolazione romana si mantenne su tali livelli durante quasi tutta l'età medievale e solo nel corso del Rinascimento tornò a crescere.
Data | Popolazione |
---|---|
550 a.C. circa | 30.000 ed oltre[59] |
350 a.C. | 30.000 |
270 a.C. circa | 187.000[60] |
250 a.C. | 150.000 |
II secolo | 1.215.000 - 1.727.000[61] |
367 | 800.000 ed oltre[62] |
400 circa | 700.000-1.000.000[63] |
450 circa | 650.000[64] |
530 circa | 50.000 |
555-1400 circa | 20.000-25.000 |
1526 | 85.000[65] |
1527-1528 | 43.000 [66] |
1600 | 100.000 |
1750 | 156.000 |
1800 | 163.000 |
1820 | 139.900 |
1850 | 175.000 |
1853 | 175.800 |
1858 | 182.600 |
1861 | 194.500 |
Alla vigilia del sacco di Roma del 1527 la città aveva circa 85.000 abitanti, ridottisi della metà a seguito di tale luttuoso evento. La ripresa fu comunque abbastanza rapida: nel 1600 Roma aveva raggiunto i 100.000 abitanti. L'incremento della popolazione tuttavia si attenuò nel corso del XVII e della prima metà del XVIII secolo: i 156.000 abitanti del 1750 testimoniano un tasso di crescita molto meno consistente di quello vissuto dalla città nel Cinquecento. Tale modesto tasso si mantenne, con alti e bassi determinati da alcuni importanti eventi storici (fra cui in primo luogo l'invasione napoleonica), anche nei centoventi anni che seguirono, fino a quando cioè, Roma fu capitale dello Stato della Chiesa.
Al momento dell'annessione di Roma al Regno d'Italia nel 1870, la città conobbe uno sviluppo tumultuoso: i 200.000 abitanti che aveva a tale data (terzo posto dopo Napoli e Milano) divennero 600.000 già alla fine del XIX secolo. Il milione di abitanti fu raggiunto e superato durante il periodo fascista: negli anni trenta, Roma tornò ad essere il maggior comune della penisola.
Nel secondo dopoguerra Roma continuò a svilupparsi e ad incrementare la propria popolazione sull'onda del boom economico ed edilizio, che portò alla costruzione di numerosi quartieri periferici negli anni cinquanta e sessanta.
Con l'inizio degli anni anni ottanta la crescita demografica della città si è arrestata completamente, conoscendo, nel ventennio che va dal 1981 al 2001, un lieve decremento[67]. È questo un fenomeno osservato in altri importanti nuclei urbani italiani ed europei dovuto in parte al crollo della natalità (non sufficientemente compensato dall'immigrazione) e in parte allo sviluppo di città satelliti, o dormitorio, situate al di fuori del territorio comunale.
Con i suoi oltre 2.700.000 abitanti, Roma è il comune più popoloso d'Italia. Nel contesto dell'Unione europea, il comune di Roma si colloca al quarto posto in termini di popolazione, dopo Londra, Berlino e Madrid.
Abitanti prima dell'unità d'Italia (migliaia)
Abitanti censiti (migliaia)
Il dato relativo alla popolazione complessiva di Roma dell'ultimo censimento, al pari di quello di altri comuni italiani, si è rivelato errato, ed è stato sottoposto a rettifica, come risulta da un comunicato ufficiale ISTAT,[68]stilato nel 2007, nel quale si precisa come gli abitanti residenti a Roma in data 21 ottobre 2001 non fossero 2.546.804, bensì 2.663.182.
Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Roma, provenienti da 182 stati diversi (compresi 8 cittadini vaticani), sono in totale 242.725[69], quasi il 9% del totale. Di seguito sono riportate le nazionalità più rappresentate:
Paese | Popolazione (2008) |
---|---|
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 56074  056.074 |
![]() |
 25323  025.323 |
![]() |
 11998  011.998 |
![]() |
 10410  010.410 |
![]() |
9645  09.645 |
![]() |
8733  08.733 |
![]() |
8309  08.309 |
![]() |
6667  06.667 |
![]() |
6436  06.436 |
![]() |
5304  05.304 |
Lingue e dialetti
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Per approfondire, vedi la voce Dialetto romanesco. |
L'idioma utilizzato comunemente dalla popolazione è il romanesco, che come la maggior parte dei dialetti italiani non ha alcuna ufficialità. Originariamente il dialetto romano, andatosi formando durante il medioevo, era fortemente imparentato con i dialetti del Sud Italia, in particolare con il napoletano. Fu poi l'influenza culturale e l'immigrazione fiorentina e dalla Corsica nella città durante il Rinascimento a cambiare radicalmente il romanesco, portandolo più vicino alla parlata toscana.
Il romanesco, come tutte le lingue, si è poi evoluto negli anni (Giuseppe Gioachino Belli, nella prima metà dell'Ottocento, usa forme linguistiche che non vengono utilizzate da Trilussa all'inizio del Novecento), e dall'inizio del XX secolo si è diffuso anche in altre zone del Lazio, in conseguenza della crescita demografica. Questa evoluzione non ha alterato in profondità il dialetto almeno fino ai primi anni cinquanta, a partire dai quali Roma ha iniziato ad essere meta di forti migrazioni dalle altre regioni italiane. Il dialetto ha subito da allora contaminazioni, soprattutto dall'italiano, evolvendosi nella parlata che si può ascoltare oggi: il cosiddetto "romanesco moderno".
Tra le maggiori creazioni letterarie in dialetto romanesco sono da ricordare certamente i poeti già citati Gioachino Belli e Trilussa, nonché Cesare Pascarella. Numerosi celebri attori hanno contribuito e contribuiscono all'espressione teatrale e cinematografica del romanesco moderno; tra questi, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Gigi Proietti, Gabriella Ferri, Enrico Montesano e Carlo Verdone.
Religione
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Per approfondire, vedi le voci Chiesa romana, Città del Vaticano e Religione romana. |
Istituzioni, enti e associazioni
La città è il centro di molte istituzioni finanziarie (banche ed assicurazioni), di centri di produzione televisiva di aziende operanti nella moda e nella pubblicità e soprattutto dell'industria cinematografica.
A Roma sono presenti sedi di enti che hanno finalità (esclusiva o meno) di ricerca:
- La FAO l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, un'agenzia delle Nazioni Unite che lavora per combattere la fame nel mondo e per lo sviluppo dell'agricoltura che ha continuato l'opera dell'Istituto internazionale di agricoltura.
- Consiglio Nazionale delle Ricerche
- ISTAT
- Istituto Superiore di Sanità
- Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)
- Istituto per l'Oriente Carlo Alfonso Nallino (IPOCAN)
Nel 1980 il centro storico, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura sono state dichiarate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO; nel 1990 è stata fatta dall'UNESCO un'estensione e sono stati inclusi i beni compresi entro le mura di Urbano VIII.
Cultura
Istruzione
Roma continua ad essere il più grande centro di istruzione superiore italiano, essendo sede di numerose università pubbliche e private.
Biblioteche
Le maggiori biblioteche romane sono: la Biblioteca Angelica, la prima biblioteca pubblica aperta in Italia (1604); la Biblioteca Apostolica Vaticana, che la Santa Sede ha organizzato e curato in Vaticano; la Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte, la maggiore biblioteca italiana in materia d'arte e di archeologia; la Biblioteca Casanatense, aperta nel 1701 presso il convento di Santa Maria sopra Minerva; la Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri, specializzata in diritto internazionale, storia contemporanea, e storia diplomatica; la Biblioteca dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, che tende a fornire per ogni argomento un vasto apparato di consultazione generale; la Biblioteca Hertziana, un istituto della Società Max Planck dedicato alla storia dell'arte; la Biblioteca Don Bosco, la più grande e la più moderna biblioteca della congregazione salesiana; la Biblioteca e Museo teatrale del Burcardo, una biblioteca-museo specializzata nella storia del teatro e dello spettacolo; la Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, l'ente preposto dallo Stato per la tutela del materiale librario in Italia; la Biblioteca della Società Geografica Italiana, la più importante raccolta libraria geografica d'Italia, e tra le maggiori d'Europa.
Scuole
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Per approfondire, vedi la voce Scuole di Roma. |
Università
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Per approfondire, vedi la voce Università di Roma. |
Musei
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Per approfondire, vedi la voce Musei di Roma. |
Media
Stampa
Cinema
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Per approfondire, vedi la voce Film girati a Roma. |
Roma è stata fin dalle origini del cinema un set ideale, per ragioni logistiche e "monumentali", perché il suo hinterland è assai vasto e vario e consente location altrettanto varie e relativamente economiche, e anche perché nel tempo, dalla costruzione di Cinecittà in poi, vi si è concentrata molta parte dell'industria cinematografica italiana.
Proprio per la cittadella artistica di Cinecittà, dove hanno lavorato i principali registi italiani e stranieri, Roma è considerata una delle capitali mondiali del cinema.
Arte
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Per approfondire, vedi la voce Arte romana. |
Cucina
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Per approfondire, vedi la voce Cucina romana. |
Personalità legate a Roma
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Per approfondire, vedi la voce Personalità legate a Roma. |
Eventi
Ogni anno la Capitale è protagonista di eventi ormai entrati nella tradizione romana, e capaci di richiamare anche diverse centinaia di migliaia di persone da ogni parte d'Italia, come Cinema - Festa internazionale di Roma (ottobre), con palcoscenico principale presso l'Auditorium Parco della Musica (nell'edizione 2007 oltre 600mila spettatori e 670 proiezioni), l'Estate Romana e il Biennale d'Arte Internazionale di Roma.
Geografia antropica
Urbanistica
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Per approfondire, vedi la voce Urbanistica a Roma tra il 1870 e il 2000. |
Suddivisioni storiche
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Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni di Roma. |
Rioni
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Per approfondire, vedi la voce Rioni di Roma. |
I rioni sono le ripartizioni storiche (non amministrative) in cui è suddiviso il centro storico. L'istituzione dei rioni risale al medioevo, mentre in epoca romana la città era suddivisa in 14 regioni. Il numero dei rioni è cresciuto con la crescita della città. Tutti tranne due (Prati e Borgo) si trovano all'interno delle Mura aureliane.
I rioni romani sono 22: Monti, Trevi, Colonna, Campo Marzio, Ponte, Parione, Regola, Sant'Eustachio, Pigna, Campitelli, Sant'Angelo, Ripa, Trastevere, Borgo, Esquilino, Ludovisi, Sallustiano, Castro Pretorio, Celio, Testaccio, San Saba e Prati.
Quartieri
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Per approfondire, vedi la voce Quartieri di Roma. |
Dopo l'istituzione dell'ultimo Rione, Prati, per le
successive espansioni del tessuto urbanizzato cittadino si
iniziò ad usare il termine "quartiere".
Attualmente a Roma esistono 35 quartieri.
Q.XXXIV |
Gli ultimi tre, Q.XXXIII, Q.XXXIV e Q.XXXV, sono detti quartieri marini.
Esistono ulteriori suddivisioni ufficiali ed inoltre moltissimi altri toponimi di uso corrente.
Suddivisioni amministrative
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Per approfondire, vedi la voce Municipi di Roma. |
Il territorio del comune di Roma è suddiviso in 19 Municipi[71] (ex Circoscrizioni). Ogni municipio riunisce parti di diversi quartieri.
Inizialmente le circoscrizioni erano 20; con la legge regionale n.25 del 6 marzo 1992, la Circoscrizione XIV è diventata un comune autonomo, Fiumicino. In seguito, con deliberazione del Consiglio Comunale n.22 del 19 gennaio 2001, le 19 circoscrizioni sono divenute municipi, mantenendo la numerazione originaria.
I municipi di Roma sono suddivisi in 155 zone urbanistiche, zone urbanisticamente omogenee formate nel 1977.
I 19 municipi di Roma sono: I (Centro storico), II (Parioli), III (Nomentano - San Lorenzo), IV (Monte Sacro), V (Tiburtina), VI (Prenestino), VII (Centocelle), VIII (delle Torri), IX (San Giovanni), X (Cinecittà), XI (Appia Antica), XII (EUR), XIII (Ostia), XV (Arvalia Portuense), XVI (Monte Verde), XVII (Prati), XVIII (Aurelia), XIX (Monte Mario), XX (Cassia Flaminia).
Frazioni
Il comune comprende molte borgate e frazioni, tra cui Ostia, cresciute nella prima metà del Novecento in seguito alle demolizioni attuate dal Fascismo nei rioni storici, e nel dopoguerra in seguito a massicce immigrazioni, provenienti principalmente dalle zone e regioni confinanti.
Economia
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Sviluppatasi inizialmente intorno all'artigianato dei rioni e successivamente all'amministrazione pubblica (statale, regionale, provinciale, comunale) e agli enti parastatali storicamente presenti nella città, Roma possiede oggi un'economia dinamica e diversificata che produce circa l'8% del PIL nazionale e continua a crescere con un tasso superiore alla media nazionale.
Servizi
Nel 2005, a fronte di una crescita nazionale dello 0,1%, il PIL della città di Roma è cresciuto ben del 4,1%, mentre nel periodo 2001-2005 l'incremento è stato addirittura dell'undici per cento. Tutto ciò ha portato naturalmente effetti benefici sul tasso di occupazione, salito del 4% dal 2001 al 2005, riducendo il livello di disoccupazione dall'11,1% al 6,5% (su una media nazionale del 7,7%), indice tra i più bassi tra le capitali europee, superando in questo Parigi, Bruxelles e Vienna[72].
A conferma della forza crescente della sua economia, la metropoli capitolina si è classificata alla venticinquesima posizione dello European Cities Monitor 2008 (la classifica delle migliori città d'affari in Europa) in salita di due posizioni rispetto al 2007[73].
Oltre ai servizi ed all'indotto generato dalla presenza delle funzioni amministrative, è l'edilizia a rappresentare il settore economico più importante della città; questa, ha da un lato comportato la crescita scriteriata e spesso abusiva delle periferie romane (dando luogo al mestiere del palazzinaro) e dall'altro favorito lo sviluppo di alcuni tra i più grossi gruppi nazionali del settore.
La presenza di tre poli universitari pubblici, insieme a decine a carattere privato, ha favorito negli ultimi anni lo sviluppo di attività legate alla ricerca e ai servizi tecnologici avanzati[74].
Industria
A Roma è presente una forte realtà industriale costituita di aziende medie e medio-piccole, che si è sviluppata intorno ad alcuni poli di sviluppo, come la via Tiburtina o Acilia. Negli ultimi anni, con l'apertura del mercato delle telecomunicazioni, c'è stato altresì un notevole sviluppo delle aziende legate direttamente o indirettamente a questo settore che hanno spesso scelto Roma per l'insediamento delle loro sedi.
Agricoltura
L'agricoltura e l'allevamento (soprattutto la pastorizia) stanno via via perdendo la loro importanza, stante la connotazione sempre più urbana assunta dal territorio comunale. Tuttavia ancor oggi non è infrequente trovare greggi pascolare nelle zone periferiche della città.
Turismo
Naturalmente il turismo rappresenta una delle voci più importanti del bilancio cittadino, considerata l'offerta culturale della città. Anche questo settore è in forte crescita: per il 2005 si sono stimate circa 19,5 milioni di presenze, con un aumento del 22,8% rispetto al dato del 2001.
Con oltre 26 milioni di visitatori nel 2007, Roma è la terza città in Europa e l'ottava nel mondo come numero di presenze turistiche[75][76].
Infrastrutture e trasporti
Strade
La città è al centro di una struttura radiale di vie di comunicazione che ricalcano le direttrici delle antiche vie consolari, che partendo dal Campidoglio congiungevano Roma antica a tutti gli angoli dell'Impero. Il punto di partenza delle strade che partono da Roma – il chilometro zero fisico – rimane il miliario aureo, la colonna un tempo dorata e posta nel Foro, ora di marmo e posta in cima alla Cordonata, in piazza del Campidoglio.
Lo spazio urbano, un tempo delimitato dalle mura, è oggi definito dall'anello esterno di raccordo tra le vie di penetrazione, il Grande Raccordo Anulare, il quale rappresenta la congiunzione principale del trasporto su strada tra Roma e il resto d'Italia.
Ferrovie
Posta al centro della penisola, Roma è anche il principale nodo ferroviario dell'Italia centrale. Le principali direttrici di traffico ricalcano - almeno nella parte iniziale del percorso - il tracciato delle strade consolari: la linea tirrenica (Roma-Genova, lungo la via Aurelia); la linea verso nord inizialmente lungo la valle del Tevere (Roma-Firenze-Bologna); le linee verso l'Adriatico (Roma-Pescara, lungo la via Tiburtina, e Roma-Ancona, lungo la via Flaminia); le linee verso il meridione (Roma-Napoli, lungo la via Appia, e Roma-Frosinone-Caserta, lungo la via Casilina). Lungo la via Casilina si è aggiunta di recente la nuova ferrovia Roma-Napoli ad alta velocità, inaugurata il 19 dicembre 2005 (il primo esempio di linea ad alta velocità in Italia , con treni che possono superare i 300 km orari). Le principali stazioni sono Roma Termini (la più trafficata stazione d'Italia, con circa 400.000 transiti giornalieri; al suo interno, nel piano sotterraneo, si trova un centro commerciale chiamato "Forum Termini", con oltre 100 negozi e 180 categorie merceologiche),[77] Roma Tiburtina (dove è prevista la fermata dei treni ad Alta Velocità/Alta Capacità in transito per Roma sulla direttrice Nord-Sud), Roma Ostiense, Roma Trastevere e la Roma Tuscolana.
Ci sono anche stazioni minori tra cui San Pietro, Roma Casilina. Inoltre esistono oltre 50 ulteriori stazioni e fermate usate per il traffico locale.
Porti
La costruzione di un porto romano si deve, secondo la tradizione, ad Anco Marzio, quarto dei sette leggendari re di Roma, che fece costruire l'insediamento di Ostia (633 a.C.). Il piccolo nucleo, che fu verosimilmente la prima colonia di Roma, crebbe di notevole importanza nel corso dei secoli, tanto da raggiungere i 75.000 abitanti nell'età imperiale. Nella zona, inoltre, erano stati costruiti due nuovi porti per ordine degli imperatori Claudio e Traiano. La città portuale subì una lenta decadenza a partire dal IV secolo, complice la crisi economica dovuta alle invasioni barbariche; dal IX secolo, Ostia cominciò ad essere distrutta.
Altri porti romani furono quelli fluviali, costruiti per l'approdo delle imbarcazioni che anticamente risalivano il Tevere per giungere in città: il porto dell'Emporio, abbandonato già in epoca medievale; il porto di Ripa, ricostruito nel 1642 con il nome di Ripa Grande; il porto di Ripetta, costruito nel 1704 a monte di Castel Sant'Angelo ma distrutto nel 1893; il porto Leonino, costruito nel 1827 per volere di Leone XII e distrutto nel 1863. Attualmente in città, lungo le sponde del Tevere, si trovano alcuni punti d'imbarco dei battelli turistici.
Il nuovo porto di Roma sito a Ostia Lido venne inaugurato nel 2001[78]. Si tratta di un porto turistico, strutturato come quello originario ma con funzioni completamente diverse: non più un punto strategico e commerciale, bensì nuovo approdo turistico per imbarcazioni da diporto[79]. Porti di Roma sono anche il porto canale di Fiumicino ma soprattutto il porto commerciale di Civitavecchia che collega con servizi regolari il centro Italia con le principali destinazioni del Mediterraneo, ed è uno dei principali terminal nazionali per le navi da crociera.
Aeroporti
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La città è servita attualmente da tre aeroporti:
- Aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci, più noto semplicemente come Fiumicino, dal nome del comune che lo ospita: è il principale aeroporto italiano per i voli passeggeri (35.226.351 nel 2008), e il terzo per merci[80] e uno dei più importanti hub sia a livello europeo[81], che nell'area mediterranea.
- Aeroporto internazionale Giovan Battista Pastine, noto col nome di Ciampino, situato ancora nel territorio del comune di Roma ai confini con il comune di Ciampino; è un aeroporto sia civile che militare, lungo la via Appia; riceve un grande numero di voli di compagnie a basso costo.
- Aeroporto dell'Urbe, situato sulla via Salaria a soli sei km dal centro; è utilizzato come scalo turistico ed è stato recentemente ristrutturato e destinato ad eliporto.
Esistono inoltre altri aeroporti nelle vicinanze o ad una distanza non eccessiva dalla città, tra cui l'ex Aeroporto di Centocelle, sito nella parte orientale di Roma tra la via Tuscolana e la via Casilina (abbandonato da parecchi anni e, attualmente, in via di riconversione in un grande parco pubblico con una parte che verrà destinata ad edifici per un centro direzionale), l'Aeroporto di Pratica di Mare, esclusivamente militare, collocato a sud di Roma tra Torvaianica e la Via Pontina (usato anche per incontri tra capi di stato), e l'Aeroporto di Guidonia, a nord est della Capitale, utilizzato dall'Aeronautica Militare.
Mobilità urbana
Metropolitana
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Per approfondire, vedi la voce Metropolitana di Roma. |
Roma è attualmente dotata di due linee di metropolitana, facenti capo all' ATAC[82]:
-
Linea A, aperta nel 1980[83], che serve gli assi di traffico nordovest-sudest (da Battistini ad Anagnina)[84];
-
Linea B, aperta nel 1955[85], che serve gli assi di traffico nordest-sud (da Rebibbia a Laurentina)[86].
La lunghezza attuale della rete metropolitana è di 36 km totali[87]. Le due linee si intersecano solo in un punto, alla stazione di Roma Termini; tre stazioni della linea B (Piramide, Basilica di San Paolo e EUR Magliana) sono in comune con le stazioni della Ferrovia Roma-Lido[88].
Attualmente è in costruzione una diramazione della linea B (la linea B1), che, distaccandosi dalla linea principale a piazza Bologna, arriverà a piazzale Jonio (quartiere di Monte Sacro), con un percorso di 5 km e 4 stazioni, servendo una delle zone più popolose della città (un'area grande come la città di Bologna)[89].
-
Il 29 marzo 2007 sono cominciati i lavori di costruzione della linea C, sulla direttrice est-nordovest; alla fine dei lavori previsti, la linea sarà lunga 25,5 km e conterà 30 stazioni[90]. È allo studio una deviazione della linea C, che verrebbe denominata linea C1, la quale partirebbe dalla stazione Teano arrivando alla stazione metro B di Ponte Mammolo[91]. Si ipotizza anche una nuova metropolitana leggera che andrebbe dalla stazione Anagnina della linea A alla stazione Torre Angela della linea C, passando dal Polo Universitario di Tor Vergata[92].
-
Il 26 marzo 2007 è stato inoltre approvato il project financing per la futura linea D (22 stazioni sulla direttrice nord-sud, per complessivi 20,4 km)[93].
Approvati i prolungamenti della linea B che arriverà a nord a Casal Monastero e a sud a Trigoria[94]. Altro prolungamento approvato è sulla linea A che arriverà ad ovest a via Torrevecchia e probabilmente si spingerà verso i quartieri di Casalotti e Casal Selce[92].
Ferrovie urbane
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Per approfondire, vedi la voce Ferrovie regionali del Lazio. |
Il sistema dei trasporti pubblici urbani su ferro comprende anche più di quaranta stazioni urbane della rete ferroviaria.
Sulle linee RFI è in servizio un sistema di 8 "ferrovie regionali" (o "Linee FR"), gestite da Trenitalia, e numerate da FR1 a FR8; di queste, le linee FR1, FR2 e FR3 offrono un servizio paragonabile a quello delle metropolitane (fermate ravvicinate, alta frequenza, materiale confortevole), mentre le restanti sono servite da classici treni regionali. Tutte sono però parte integrante del trasporto cittadino, e utilizzabili nell'area urbana con lo stesso biglietto valido sulla Rete ATAC e sulla metropolitana. Esiste inoltre un collegamento rapido fra la Stazione Termini e l'aeroporto di Fiumicino ("Leonardo Express").
Oltre alle linee A e B della metropolitana e alle "linee FR" di Trenitalia, il servizio di trasporto pubblico su ferro comprende le ferrovie regionali Roma - Lido (che raggiunge il litorale romano di Ostia Lido), Roma - Pantano (che giunge nella frazione romana di Giardinetti) e Roma - Viterbo (che giunge nel capoluogo della Tuscia), gestite anch'esse dall' ATAC S.p.A.
Bus e tram
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Per approfondire, vedi le voci Rete tranviaria di Roma e Rete filoviaria di Roma. |
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Il sistema di trasporti pubblici di superficie è costituito dalla rete di autobus, tram e filobus gestiti dall'ATAC. L'azienda municipalizzata del trasporto pubblico nacque nel 1929 come "Azienda Tramvie ed Autobus del Governatorato (A.T.A.G.)", e fu per decenni il gestore unico del sistema dei trasporti di superficie della città, avendo assorbito tutte le piccole imprese private che avevano organizzato sino ad allora il trasporto pubblico romano. All'epoca, le dimensioni aziendali e la stessa natura di azienda pubblica consentivano ottimi risultati, in termini di programmazione, di investimenti, e di manutenzione e innovazione tecnologica. Dopo alterne vicende e difficoltà, e la crescita vertiginosa dei costi di esercizio dovuta anche all'espandersi incontrollato del territorio urbano, l'azienda è stata trasformata nel 2000 in Società per azioni.
Attualmente l'ATAC gestisce una rete di trasporto su gomma (autobus e filobus) e ferro (tram) di complessivi 2.152 km, con 2.760 vetture e oltre 300 linee, per circa 5,4 milioni di km/ e 932 milioni di passeggeri/anno. Le mappe del trasporto pubblico sono disponibili presso il sito dell'ATAC.
Zona a traffico limitato
Negli ultimi decenni, il forte aumento del traffico automobilistico privato ha suggerito la creazione di una zona a traffico limitato (ZTL) nella parte interna del centro storico, attiva nei giorni lavorativi fra le 6 e le 18. L'aumento del traffico notturno, specialmente nei fine-settimana, ha poi portato alla creazione di zone a traffico limitato notturne a Trastevere, San Lorenzo e nello stesso centro storico, con progetti di allargamento al quartiere di Testaccio. I parcheggi sono sempre più spesso convertiti in zone di sosta a pagamento, per cercare di porre rimedio in qualche modo alla cronica mancanza di posti auto (nonostante alcuni parcheggi sotterranei siano attualmente in costruzione).
Per alleggerire i livelli di inquinamento, dal 2001 è stata individuata una vasta zona (inizialmente delimitata dal Grande Raccordo Anulare e attualmente ridotta alla cosiddetta "Fascia verde"[95]) nella quale è vietato, per qualche ora o a giorni alterni, l'accesso agli autoveicoli più inquinanti, o viene limitato il traffico vietandolo per targhe alterne, per alcune ore, un giorno a settimana. I provvedimenti in merito e la perimetrazione delle aree interessate sono cambiati negli anni, ma non sono noti i risultati ottenuti nella riduzione dell'inquinamento.
Amministrazione
Sindaco:
Gianni Alemanno (Popolo
della Libertà) dal
28/04/2008
(Iº mandato)
Presidente del Consiglio Comunale:
Marco Pomarici
Vice Sindaco:
Mauro Cutrufo
Indirizzo: Via del
Campidoglio, 1 - 00100 Roma
Centralino del comune: 06 06 06 (numero
verde)[96]
- Fax: 0667103590
Posta elettronica:
sindaco@comune.roma.it
Amministrazioni precedenti
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Per approfondire, vedi la voce Sindaci di Roma. |
Periodo | Primo Cittadino | Partito | Carica | Note |
---|
27 maggio 2001 | 27 maggio 2006 | Walter Veltroni | Democratici di Sinistra (DS) | Sindaco |
14 giugno 2006 | 13 febbraio 2008 | Walter Veltroni | Democratici di Sinistra (DS), poi Partito Democratico (PD) | Sindaco |
26 febbraio 2008 | 28 aprile 2008 | Mario Morcone | Commissario |
28 aprile 2008 | in carica | Giovanni Alemanno | Alleanza Nazionale (AN), poi Il Popolo della Libertà (PdL) | Sindaco |
Gemellaggi
(FR)
« Seule
Paris est digne de Rome; seule Rome est digne de
Paris »
|
(IT)
« Solo
Parigi è degna di Roma; solo Roma è degna di Parigi
»
|
Roma è gemellata in modo esclusivo e reciproco con[98][99]:
Accordi internazionali:
|
Sport
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Per approfondire, vedi la voce Sport a Roma. |
Principali eventi sportivi
- Roma ha ospitato le Olimpiadi del 1960 (vedi Giochi della XVII Olimpiade) ed è ufficialmente candidata ad ospitare i Giochi olimpici del 2020.
- Nel 1987 (28 agosto - 6 settembre) allo stadio Olimpico di Roma si è svolta la seconda edizione dei campionati del mondo di atletica leggera, a cui parteciparono 157 nazioni.
- Nell'impianto del Foro Italico (Roma) si tengono ogni anno gli Internazionali BNL d'Italia, torneo di tennis facente parte del circuito ATP World Tour Masters 1000.
- A Roma si sono disputate le finali dei due campionati del mondo di calcio organizzati in Italia (1934 e 1990).
- Nello Stadio Olimpico di Roma sono state disputate due finali di Coppa dei Campioni (1976-1977 e 1983-1984) e due finali di UEFA Champions League (2008-2009 e 1995-1996.
- Tra il 18 luglio ed il 2 agosto 2009 Roma ha ospitato la XIII edizione dei Campionati mondiali di nuoto.
- Ogni primavera ospita la maratona di Roma, l'evento sportivo con più alto numero di partecipanti in Italia ed una delle più importanti gare podistiche del mondo. La XIII edizione si è tenuta il 18 marzo 2007.
- La città di Roma è stata per tre volte tappa finale del Giro d'Italia (1950, 1989 e 2009).
- Dal 2000 lo Stadio Flaminio ospita le partite casalinghe della Nazionale Italiana durante il torneo di rugby Sei Nazioni.
- La città è stata una delle sedi delle partite dell'NBA Europe Live Tour sia nel 2006 che nel 2007.
- Nel 1997 il PalaLottomatica ha ospitato le Final Four di Eurolega.
- Nel 2005 il PalaLottomatica ha ospitato la fase finale del campionato europeo di pallavolo maschile.
Principali società sportive
A Roma vi sono diverse società sportive che gareggiano nel massimo campionato della loro disciplina:
- la S.S. Lazio, fondata nel 1900 e l'A.S. Roma, fondata nel 1927, per quanto riguarda il calcio;
- la LazioColleferro e l'A.S. Roma Futsal, per quanto riguarda il calcio a 5;
- il Mare di Roma, per quanto riguarda il beach soccer;
- la Virtus Pallacanestro Roma per quanto riguarda la pallacanestro;
- la S.S. Lazio Rugby e il Rugby Roma, per quanto riguarda il rugby;
- la S.S. Lazio Pallavolo e la M. Roma Volley, per quanto riguarda la pallavolo;
- la S.S. Lazio Pallanuoto e l' A.S.D. Roma, per quanto riguarda la pallanuoto;
- la Virtus Roma Pallamano e la S.S. Lazio Pallamano, per quanto riguarda la pallamano.
- il Capannelle Cricket Club, per quanto riguarda il cricket;
- i Gladiatori Roma e i Marines Lazio, per quanto riguarda il football americano;
- la S.S. Lazio Hockey e la Hockey Club Roma, per quanto riguarda l'hockey su prato;
- la Roma Softball Fastpitch, per quanto riguarda il softball;
- il Viking Roma Floorball Club, per quanto riguarda il floorball.
Impianti sportivi
- Stadio Olimpico, inaugurato il 17 maggio 1953 come "Stadio dei Centomila"
- Stadio Flaminio
- Tre Fontane
- Centro Sportivo "Giulio Onesti" dell'Acqua Acetosa
- Stadio dei Marmi
- PalaLottomatica (già PalaEUR), il più grande palazzo dello sport di Roma, inaugurato nel 1960 e diffusamente annoverato tra i capolavori dell'architettura italiana creati dal Razionalismo del XX secolo e ristrutturato in seguito da Massimiliano Fuksas
- Palazzetto dello Sport di viale Tiziano
- Stadio del Tennis del Foro Italico
- Piscine olimpiche del Foro Italico
- Ippodromo delle Capannelle (galoppo)
- Ippodromo Tor di Valle (trotto)
Personalità sportive legate a Roma
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Per approfondire, vedi la voce Personalità sportive legate a Roma. |
Curiosità
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Proverbi e modi di dire
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Esistono un buon numero di proverbi e modi di dire che riguardano o nominano la città di Roma:
- "Tutte le strade pórteno a Roma"[101] (proverbio derivato dal fatto che i romani costruirono una fitta ed estesa rete di strade che partivano tutte dalla città, buona parte delle quali è ancora in funzione).
- "A Roma, comportati come un romano" che ha lo stesso significato del più comune "Paese che vai, usanza che trovi".
- Roma non fu costruita in un giorno.
- "Un po' ppe' vorta fu ffatta Roma"[102]
- A Roma fai come vedi fare.
- Quando a Roma vai, fai come vedrai.
- Per conoscere Roma non basta una vita
- È come andare a Roma e non vedere il Papa
- Chi va in giro per Roma perde la poltrona.
Appellativi
Roma possiede anche diversi appellativi. È chiamata:
- "Urbs/Urbe": già in tempi antichi la parola Urbs, scritta con la lettera maiuscola, stava ad indicare la città di Roma e non una qualsiasi altra città;
- "Caput fidei", cioè "capitale della fede";
- "Caput mundi", cioè "capitale del mondo";
- "Urbs Aeterna/Città Eterna";
- "Città Celeste";
- "Città Santa";
- "Città dell'acqua", per via dei suoi numerosi acquedotti;
- "Limen Apostolorum" cioè "soglio apostolico";
- Roma vanta il primato di omonimie: altre 44 città in tutto il mondo si fregiano di questo nome, dai piccoli villaggi a cittadine con migliaia di abitanti .
Galleria fotografica
- Ulteriori immagini nella
Galleria fotografica su Commons
Via della Conciliazione (Borgo)
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Piazza del Popolo (Campo Marzio)
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Vittoriano (Campitelli)
|
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Fontana del Nettuno in
piazza Navona (Parione)
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Piazza della Repubblica (Castro Pretorio)
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Roma vista dal
Giardino degli Aranci (Ripa)
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Note
- ^ Orazio, Carmen saeculare, vv. 11-12.
- ^ Dato ISTAT al 30/11/2009. URL consultato il 12-04-2010.
- ^ Statuto della Provincia di Roma, Titolo I, art. I comma 2. URL consultato il 20-09-2009. (PDF)
- ^ Statuto della Regione Lazio, Titolo I, art. 2 comma 2. URL consultato il 20-09-2009. (PDF)
- ^ Costituzione della Repubblica Italiana, Titolo V, art. 114. URL consultato il 20-09-2009. (PDF)
- ^ a b Roma, un caso unico: nella storia, nel presente. URL consultato il 09-04-2010.
- ^ UNESCO - Centro storico di Roma. URL consultato il 22-09-2009.
- ^ Città del Vaticano. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ Discorsi del Presidente Ciampi. URL consultato il 29-01-2010.
- ^ «Le istituzioni salutano Benedetto XVI». URL consultato in data 29-01-2010.
- ^ a b Superficie di Roma e dei suoi Municipi. URL consultato il 24-09-2009.
- ^ Dati della provincia di Milano. URL consultato il 24-09-2009.
- ^ Dati della provincia di Napoli. URL consultato il 24-09-2009.
- ^ Superficie di New York: 1.214,4 km².
- ^ Superficie di Berlino: 892 km².
- ^ Superficie di Madrid: 607 km².
- ^ Superficie di Parigi: 105,4 km².
- ^ Superficie della Central London: circa 26 km², anche se l'intera superficie della Greater London misura 1.579 km².
- ^ Aree verdi del comune di Roma. URL consultato il 24-09-2009.
- ^ Classificazione sismica dei comuni italiani. URL consultato il 24-09-2009. (PDF)
- ^ Parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano - Martignano. URL consultato il 23-09-2009.
- ^ Classificazione dei climi di Köppen. URL consultato il 24-09-2009. (PDF)
- ^ L'espressione romanesca ottobrata sta proprio a indicare la tipica giornata soleggiata e relativamente calda di ottobre.
- ^ Storia della neve a Roma. URL consultato il 24-09-2009.
- ^ Claudio Rendina, 2007 I, op. cit., 17.
- ^ a b c d L'ipotesi venne formulata da alcuni antichi cronisti di lingua greca e riportata dallo storico Plutarco.
- ^ L'ipotesi è una variante della leggenda troiana. Il nome avrebbe preso nome dai fondatori della città, anche se il vero fondatore fu solo uno dei due gemelli; cfr. Claudio Rendina, 2007 I, op. cit., 17.
- ^ Ipotesi formulata da Marco Onorato Servio (IV-V secolo): Roma avrebbe significato "città del fiume".
- ^ Plutarco scrisse: "sulle rive dell'insenatura sorgeva un fico selvatico, che i Romani chiamavano ruminalis perché i gemelli vi furono allattati; oggi ancora i Romani chiamano Rumilia una dea che viene invocata durante l'allattamento dei bambini".
- ^ I due colli sono paragonabili, nella forma, a due mammelle.
- ^ In questo caso Roma avrebbe significato "città forte"; Plutarco scrisse: "[...] i Pelasgi, che, dopo aver visitato quasi tutte le terre abitabili e soggiogati quasi tutti i viventi, si fissarono dove sorge Roma, e per la propria forza in guerra diedero il nome alla città".
- ^ Massimiliano Liverotti, 2007, op. cit..
- ^ L'ipotesi venne ritenuta possibile durante il Medioevo, ma, tranne un graffito pompeiano, non è documentata in nessun luogo.
- ^ Secondo Marco Terenzio Varrone.
- ^ Ferdinand Gregorovius, ...
- ^ "Roma Capoccia", Antonello Venditti. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ Statuto del Comune di Roma, Capo I, art. I comma 3. URL consultato il 18-09-2009. (PDF)
- ^ Il Campidoglio. URL consultato il 18-09-2009.
- ^ Roma in un'immagine. URL consultato il 18-09-2009.
- ^ Keith Hopkins-Mary Beard, 2005, op. cit., Passim.
- ^ Ranuccio Bianchi Bandinelli-Mario Torelli, 1976, op. cit., Arte romana - Scheda 99.
- ^ Le sette nuove meraviglie. URL consultato il 19-09-2009.
- ^ Touring Editore, 2005, op. cit., 210.
- ^ Touring Editore, 2004, op. cit., 60.
- ^ Motu proprio "Orientis Catholici", Benedetto XV. URL consultato il 19-09-2009.
- ^ Simboli di Roma. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ Il Palazzo Senatorio e la Torre Campanaria del Campidoglio. URL consultato il 19-09-2009.
- ^ Claudio Rendina, 2007 I, op. cit., 23.
- ^ Presidenza della Repubblica, 7 febbraio 1949
- ^ Vedi decorazioni sul sito del Quirinale
- ^ Nell'antichità la fondazione di Roma veniva ricordata nell'enunciazione delle date in latino, "Ab Urbe condita", "dalla fondazione di Roma", come data di riferimento.
- ^ Da tale termine derivano il sostantivo italiano capitale ed il sostantivo inglese capitol, "palazzo che ospita l'amministrazione di un governo".
- ^ Palazzo Boccapaduli Gentili Del Drago. URL consultato il 22-09-2009.
- ^ Fonte: www.romaperkyoto.org
- ^ Nel 2007 l'Auditorium di Roma è stato il secondo complesso multifunzionale al mondo per numero di spettatori, dopo il Lincoln Center di New York: vedi
- ^ Agenzia AGI
- ^ «Roma, città più verde d'Europa». URL consultato in data 23-09-2009.
- ^ Fonte: www.romaperkyoto.org
- ^ Per quanto riguarda la Roma di età serviana (578 a.C.-535 a.C.)«...siamo ricondotti a una popolazione non inferiore ai 30.000 abitanti, e probabilmente superiore». Cit. tratta da: AA.VV. Storia di Roma, Vol. I (Direzione di Arnaldo Momigliano e Aldo Schiavone), Roma in Italia (pag. 326), il capitolo relativo è di Filippo Coarelli, Torino, Giulio Einaudi editore, 1988, ISBN 88-06-11396-8. Anche Tim Cornell è convinto che in epoca serviana Roma aveva una popolazione di 30.000 abitanti o più Cfr. AA.VV. (a cura di Andrea Giardina) Roma antica, pag. 21, Milano, Mondadori Libri SpA, 2002, su licenza della Laterza (Roma-Bari, Casa Editrice Giuseppe Laterza & figli, 2000
- ^ «Intorno al 270 a. C. gli abitanti residenti a Roma erano circa 187.000» Cit. tratta da AA.VV (fra cui Aldo Sciavone, che è curatore del testo, Andrea Carandini, Filippo Coarelli, ecc.) Storia di Roma, Vol. IV, Cap. dal titolo I Caratteri e le Morfologie (scritto da Aldo Schiavone), pag. 26, Torino, Giulio Einaudi editore, 1989 ISBN 88-06-11644-4.
- ^ Il calcolo è stato realizzato dal romanista francese Jérôme Carcopino sulla base delle 46.602 insulae (contenenti 1.165.050-1.677.672 abitanti), cui vanno aggiunte le 1.797 domus (contenenti circa 50.000 abitanti) presenti a Roma nel II secolo. Cfr. a tale proposito: Jérôme Carcopino, La vita quotidiana a Roma (pag. 29), Bari-Roma, Editori Laterza, 1993 (precedenti edizioni: 1941, 1967, 1982, 1984) ISBN- 88-420-4194-7
- ^ Il calcolo è stato effettuato sulla base dei 317.333 aventi diritto (per l'anno 367) alle distribuzioni annonarie, indicati dal noto storico Santo Mazzarino in: Aspetti sociali del IV secolo, ricerche di Storia tardoromana (pag. 231), Roma, L'Erma di Bretschneider, 1951 (successivamente Rizzoli, 2002, ISBN 978-88-17-12805-6); il riferimento è riportato da AA.VV (a cura di Andrea Carandini) Storia di Roma, Vol. III, L'età tardoantica (pag. 45), Torino, Giulio Einaudi Editore, 1993, ISBN 88-06-11745-9
- ^ «Tra i 700.000 e il milione di abitanti sembra un ordine di grandezza del tutto plausibile per l'Urbs imperiale fino all'inizio del V secolo» Citazione tratta da AA.VV. (a cura di Andrea Giardina) Roma antica, pag. 92, Milano, Mondadori Libri SpA, 2002, su licenza della Laterza (Roma-Bari, Casa Editrice Giuseppe Laterza & figli, 2000). Dello stesso parere è Richard Krautheimer, che, per la stessa epoca, fissa un valore di 800.000 abitanti (Cfr. Rome, Profile of a City, 312 - 1308 pag. 4, Princeton, Princeton University Press, 1980)
- ^ «...alla metà del V secolo...si può immaginare che il totale della popolazione [di Roma] dovesse essere qualcosa di più dei due terzi di un milione.» Cit. da Arnold H. M. Jones, Il Tramonto del Mondo Antico, Bari, Casa Editrice Giuseppe Laterza & Figli, 1972, CL 20-0462-3, pag. 341-342 (Titolo dell'opera originale: Arnold H. M. Jones The Decline of the Ancient World, Lonmans, Green and Co. Ltd, London 1966)
- ^ «La splendida metropoli di Leone X, coi suoi 85.000 abitanti si è ridotta bruscamente [dopo il Sacco] a una cittadina, con poco più di metà della popolazione» (vedi a tale proposito anche la nota n. 13). Cit. tratta da Giorgio Spini, Storia dell'Età Moderna, Volume I, pag. 121, Torino, Giulio Einaudi editore, 1965). Cfr. anche Leopold von Ranke, Storia dei papi (pag. 81), Firenze, Sansoni, 1968 (Trad. dal tedesco di Claudio Cesa), secondo cui alla vigilia del sacco «...Roma contava forse 30.000 uomini in grado di portare le armi...» Tale ordine di grandezza presuppone una popolazione minima molto vicina a quella indicata dallo Spini
- ^ «La splendida metropoli di Leone X, coi suoi 85.000 abitanti si è ridotta bruscamente [dopo il Sacco] a una cittadina, con poco più di metà della popolazione» Cit. tratta da Giorgio Spini, Storia dell'Età Moderna, Volume I, pag. 121, Torino, Giulio Einaudi editore, 1965)
- ^ Dal 1° gennaio 1993 il Comune di Roma cedette l'intero territorio del XIV Municipio, che andà a costituire il nuovo Comune di Fiumicino.
- ^ Il comunicato ISTAT
- ^ Dati demografici ISTAT
- ^ Nella sede romana sono presenti le facoltà di medicina e di economia.
- ^ Municipi di Roma. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ Rapporto Censis 2006
- ^ [1]
- ^ Rapporto Censis 2006
- ^ Dati del Campidoglio
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- ^ Fonte: Grandistazioni.it
- ^ Il porto di Roma. URL consultato il 25-09-2009.
- ^ Porto turistico di Roma. URL consultato il 25-09-2009.
- ^ Movimenti totali 2005 (Fonte: ISTAT):Aeroporto di Roma-Fiumicino 303.847, di cui 295473 (97,2%) di linea; Aeroporto di Milano-Malpensa 209.501, di cui 194.423 (92,8%) di linea (pag. 18); Merci: 131.935 Tonnellate Fiumicino, 135.101 Orio al Serio e 383.758 Malpensa (pag. 23).
- ^ Dopo gli aeroporti di London Heathrow Airport (Londra), Aéroport Paris-Charles-de-Gaulle (Parigi), Flughafen Frankfurt am Main (Francoforte sul Meno), Aeropuerto de Madrid-Barajas (Madrid), Luchthaven Schiphol (Amsterdam).
- ^ Met.Ro.. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ La storia della Linea A. URL consultato il 20-09-2009.
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- ^ (FR) Paris, capitale internationale. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ (FR) Le jumelage avec Rome. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ Roma intrattiene inoltre rapporti di gemellaggio particolare con la Contrada della Lupa di Siena; cfr. Contrada della Lupa, Siena. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ Achacachi e Roma sorelle per sempre. URL consultato il 20-09-2009.
- ^ Giggi Zanazzo: Proverbi romaneschi, Roma, 1886, pag. 165
- ^ Giggi Zanazzo: Proverbi romaneschi, Roma, 1886, pag. 145
Bibliografia
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Per approfondire, vedi la voce Bibliografia su Roma. |
- Ranuccio Bianchi Bandinelli; Mario Torelli, L'arte dell'antichità classica, Etruria-Roma, Torino, Utet, 1976.
- AA. VV., Il patrimonio dell'umanità, Milano, Touring Editore, 2004. ISBN 9788836529483
- Keith Hopkins; Mary Beard, Il Colosseo. La storia e il mito, Roma-Bari, Editori Laterza, 2005. ISBN 978-88-420-8818-9
- AA. VV., Roma, Milano, Touring Editore, 2005. ISBN 9788836531080
- Massimiliano Liverotti, Il grande libro dei misteri di Roma risolti e irrisolti, Roma, Newton Compton Editori, 2007. ISBN 978-88-541-0894-3
- Claudio Rendina, Le chiese di Roma, Roma, Newton Compton Editori, 2007. ISBN 978-88-541-0931-5
- Claudio Rendina, Roma ieri, oggi e domani - I. Roma antica, Roma, Newton Compton Editori, 2007. ISBN 978-88-541-1025-0
- Claudio Rendina, Donatella Paradisi. Le Strade di Roma. Roma, Newton Compton Editori, 2004. ISBN 88-541-0208-3.
- Rodolfo Amedeo Lanciani, L'antica Roma, Roma, Newton Compton Editori, 2005. ISBN 978-88-541-0361-0
- Claudio Rendina, Storie della città di Roma, Roma, Newton Compton Editori, 2005. ISBN 978-88-541-0392-4
- Corrado Augias, I segreti di Roma - Storie, luoghi e personaggi di una capitale, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2007. ISBN 88-04-55908-X
Voci correlate
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Collegamenti esterni
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