Nosy Be
Nosy Be comune |
|||||
---|---|---|---|---|---|
|
|||||
![]() Veduta aerea di Nosy Be |
|||||
Dati amministrativi | |||||
Stato |
![]() |
||||
Provincia | Antsiranana | ||||
Regione | Diana | ||||
Distretto |
![]() |
||||
Amministratore locale | Mr Jaovita | ||||
Territorio | |||||
Coordinate | 13°20′S 48°15′E / 13.33333°S 48.25°E / -13.33333; 48.25 (Nosy Be)Coordinate: 13°20′S 48°15′E / 13.33333°S 48.25°E / -13.33333; 48.25 (Nosy Be) (Mappa) | ||||
Abitanti | 23 050 (2005[1]) | ||||
Altre informazioni | |||||
Fuso orario | UTC+3 | ||||
Localizzazione | |||||
Nosy Be o Nossi-bé è un'isola poco al largo della costa nordoccidentale del Madagascar. Appartiene alla provincia di Antsiranana, e conta 60.000 abitanti.
In lingua malgascia, "nosy be" significa "grande isola". Storicamente, all'isola furono attribuiti diversi nomi nel corso dei secoli. All'inizio del periodo coloniale, nel XVII secolo, l'isola veniva chiamata Assada. Nomi malgasci alternativi sono Nosy Manitra ("isola profumata") o Antsirambazaha.
Indice[nascondi] |
Storia [modifica]
I primi abitanti di Nosy Be erano di etnia Sakalava; in seguito giunsero sull'isola piccoli gruppi di Antankarana, Zafinofotsy, abitanti delle Comore, indiani e Antandroy. Fu annessa al regno di Radama intorno al 1837.
Economia [modifica]
Nosy Be è uno dei poli turistici principali del Madagascar. Altra risorsa importante è l'agricoltura: vi si coltivano, fra l'altro, caffè, cacao, vaniglia, cannella e ylang-ylang, da cui si estrae un'essenza usata nell'industria dei profumi (proprio da queste coltivazioni derivava il nome "isola profumata"). Fino a pochi anni fa, si coltivava anche canna da zucchero, ma con la scomparsa di Azihar Salim Karamasse direttore della fabbrica destinata alla sua lavorazione, la fabbrica ha chiuso e le piantagioni sono destinate a scomparire.
![]()
L'aeroporto
Fascene di Nosy Be.
|
Trasporti [modifica]
L'isola è dotata di un
aeroporto (Fascene
-
codice aeroportuale IATA: NOS).
Geografia e clima [modifica]
Nosy Be è un'isola vulcanica, situata alla latitudine sud 13° 21’ e longitudine est 40° 21’, a circa 8 km dalla costa del Madagascar, nel canale di Mozambico. Ha un'area complessiva di 300 km² e il punto più alto, costituito dal monte Lokobe, è 450 m s.l.m.. È circondata da un arcipelago di altre isole minori (molte delle quali attrezzate turisticamente), fra cui Nosy Komba (celebre per i lemuri macaco), Nosy Mitsio, Nosy Sakatia, Nosy Tanikely, le isole Radama e Nosy Iranja. Il capoluogo dell'isola è la città di Andoany.
Sull'isola ci sono undici laghi vulcanici, che costituiscono un'importante risorsa d'acqua per la coltivazione ed un ottimo habitat per i coccodrilli. Il paesaggio è molto vario e dominato da grandi colline e rilievi minori, come il già menzionato Lokobe e il monte Passot (350 m). La costa è frastagliata e ricca di insenature e piccole baie.
Il clima di Nosy Be è ideale per il turismo. 27 gradi di media con percentuali molto basse di umidità. Il Massiccio di Tsaratanana protegge l'isola dai forti venti di nord est che colpiscono il Madagascar in agosto, e le acque del canale di Mozambico sono calde in tutte le stagioni dell'anno. In estate (dicembre, gennaio e febbraio e marzo) l'umidità è elevata a causa delle piogge notturne e del caldo del giorno; nello stesso periodo l'isola, soprattutto la costa orientale, può essere interessata dal passaggio di cicloni.
Ambiente [modifica]
L'isola ospita la Riserva naturale di Lokobe, una delle cinque riserve naturali integrali del Madagascar, che protegge quanto rimane della foresta pluviale tropicale che un tempo ricopriva interamente l'isola.
Fauna [modifica]
Su Nosy Be sono presenti diverse specie di
primati tra cui alcuni
endemismi quali il lemure macaco (Eulemur
macaco) e il microcebo di Claire (Microcebus
mamiratra).
Tra le specie dell'erpetofauna (7 differenti specie di
anfibi e 34 specie di
rettili) meritano una menzione uno dei camaleonti più piccoli
del mondo (Brookesia
minima) e la rana più piccola del mondo (Stumpffia
pygmaea)[2],
gli endemici
Heterixalus tricolor,
Boophis brachychir,
Boophis jaegeri e
Platypelis milloti, ed infine l'Hoplobatrachus
tigerinus,
anfibio originario del
subcontinente indiano.
Accertata inoltre la presenza sull'isola di 36 diverse specie di
molluschi tra cui alcuni endemismi (Tropidophora
felicis,
Sitala brancsiki,
Sitala filomarginata e
Ampelita stumpffi).